Obiettivi raggiunti al 2020
Al 2020, a distanza di 14 anni dalla partenza del progetto, ci possiamo dire ben soddisfatti del lavoro fatto fino ad oggi:
- il Centro funziona a regime
- Le strutture residenziali e formative e la cappella sono tutte costruite.
- Le ragazze sono regolarmente iscritte a scuola e frequentano con profitto. Mentre alcune di loro sono uscite dal Centro senza aver terminato gli studi secondari per rientrare in famiglia o cercare attività lavorative, due di loro si sono sposate e una, Liliana, avendo fatto esperienza nel piccolo spaccio che il Viveiro gestisce in paese, ha aperto un piccolo ristorante a Tete dove si è trasferita.
- Cinque ragazze sono uscite dal Centro al termine delle scuole secondarie (12ma classe): una di loro frequenta l’università mentre altre due sono diventate nutrizioniste. Una delle figlie di dona Lúcia e del Signor Tomé, inoltre, si sta laureando in medicina: avendo contribuito anche lei all’educazione delle ragazzine del Centro, alle quali ha dedicato fin dall’inizio tutto il tempo delle sue vacanze, il suo successo negli studi è considerato un importante obiettivo raggiunto da tutta la grande famiglia del Viveiro.
- Sono stati avviati vari progetti di collaborazione per la formazione delle ragazze (serigrafia, impagliatura, informatica di base) e del personale (coltivazione del mais, allevamento di ovini, orto, frutteto).
- Sono state coltivate le relazioni con realtà locali: la parrocchia, dove le nostre ragazzine sono molto attive, le più piccole seguono il catechismo, le più grandi sono diventate catechiste a loro volta, alcune fanno parte del coro e tutte partecipano alle feste parrocchiali; l’Agenzia della Nissan di Tete, dove è stato acquistato il minibus, segue anche molto da vicino il Viveiro così come una società mineraria sudafricana. Il Centro è molto conosciuto anche dall’Amministrazione locale, dal Governatore, che i membri di O Viveiro Roma hanno incontrato più volte, e naturalmente dai Servizi sociali con i quali il rapporto è costante in quanto molte delle ragazzine vengono accolte su segnalazione dei Servizi stessi
- Visite ricevute: oltre alle numerose visite dei soci italiani, più volte le Autorità locali si sono recate al Centro. In occasione delle visite a Tete dei Presidenti Guebuza e Nyusi dona Lùcia è stata ricevuta e ha potuto presentare i progressi del Viveiro
- Numerosi sono i premi ottenuti dai prodotti, in particolare dai capretti, nelle Fiere agricole cui partecipa il Centro o Viveiro. Su un altro piano, poi, nel 2020 Dona Lúcia ha ricevuto il premio di migliore educatrice della provincia .
Ci sono, inevitabilmente, anche le ombre, come in ogni progetto, in ogni sogno che si cerca di portare a compimento. Un problema che affrontiamo in modo ricorrente è quello dell'interruzione di progetti specifici. Ci sono state, a volte, ma per fortuna non sempre, magnifiche partenze e drastiche cadute. Il Mozambico è un paese povero e al tempo stesso complesso, le attività che abbiamo impiantato tante, le energie limitate. E' capitato, ad esempio, che la siccità abbia portato un brusco arresto alle colture pianificate per un anno in particolare, che la mancanza di mangime abbia arrestato l'espansione del pollaio, che un corto circuito abbia danneggiato il mulino o che l'improvvisa partenza del responsabile di un progetto lo abbia arrestato nel suo sviluppo. Ci riprendiamo ogni volta, carichi di buone intenzioni e di maggiore consapevolezza della complessità della realtà in cui operiamo ma soprattutto sereni e soddisfatti che il nostro obbiettivo principale, quello dell'accoglienza e della cura delle bambine e delle ragazze, avanza a vele spiegate.