Salute
Le condizioni igieniche della zona sono molto scarse a causa principalmente della mancanza di approvvigionamento idrico di qualità, e questo provoca frequenti disturbi intestinali e dermatologici nella popolazione locale, specie quella infantile. Nei primi anni di vita del nostro Centro le urgenze per malattie delle bambine e ragazzine erano innumerevoli, all’ora attuale queste emergenze sono quasi scomparse, frutto dell’igiene che è possibile mantenere e della buona e variata alimentazione della quale possono godere.
A parte il miglioramento quotidiano delle condizioni di salute delle ospiti del Viveiro e del piccolo mondo che ruota intorno a questa realtà, grazie all’Associazione di Roma si è potuti intervenire in modo risolutorio in alcuni casi di malattie importanti: una grave operazione al cuore, l’applicazione di una protesi ad un arto mancante, entrambe effettuate in Italia, cure cardiologiche specifiche per malattia grave effettuate a Maputo e un importante intervento di chirurgia ortopedica effettuato a Roma che ha migliorato nettamente la qualità della vita del Signor Tomé.
Le bambine e le ragazzine vengono educate al valore primario della salute e dell’igiene anche a scuola. Melita ha vinto spazzolino da denti e dentifricio per aver dato la miglior spiegazione sul modo in cui si lavano i denti alle sue compagne di classe!
Purtroppo, la grande piaga del Mozambico, l’AIDS, lambisce anche il nostro Centro, molte delle ospiti sono rimaste orfane a causa di questa malattia e alcuni lavoratori che ne sono afflitti, vengono curati con le medicine appropriate. La pandemia di COVID ha avuto e continua ad avere un grande impatto su tutto il Mozambico per l’inadeguatezza del sistema sanitario e questo benché i casi registrati risultano essere veramente molto pochi (https://statistichecoronavirus.it/coronavirus-mozambico ) così come il numero dei decessi, vuoi per la difficoltà di rilevamento dei dati vuoi perché la popolazione è estremamente giovane. Come in tutto il Paese, anche a Chitima e al Viveiro si adottano misure di prevenzione molto stringenti: scuole per la maggioranza chiuse, tutti con la mascherina e le bambine e le ragazzine occupano, per il momento, oltre che le loro due case anche l’aula studio e i tre laboratori per poter osservare un opportuno distanziamento mentre le lezioni si tengono tutte all’aperto.