La nostra storia
Ecco brevemente la nostra storia, un passo dopo l’altro...
Ci sono sempre, dietro ai grandi passi compiuti nel Centro, le tante piccole e grandi attività, a Roma, di raccolta fondi: eventi, concerti, mostre, pic nic, vendite che hanno punteggiato tutti questi anni e in cui tutti i nostri amici, partners e sostenitori hanno partecipato con entusiasmo e determinazione rendendo possibile tutto quello che potete leggere qui.
2006
Ci siamo costituiti a Roma, come associazione “O Viveiro onlus Roma”. Siamo 11 soci, felici!
Degli 11 soci fondatori fa parte anche Emanuela Bonavolta, una giovane architetta che abbandonava in quegli anni la professione per dedicarsi al progetto. Emanuela è stata, fino al 2015, un punto di forza dell’Associazione romana e l’elemento trainante del Centro di Chitima. Portata dal suo spirito imprenditoriale ad accorciare i tempi, non si è trovata più in sintonia con il progetto rimasto essenzialmente educativo secondo i desideri e le competenze dei nostri partner mozambicani, Emanuela ha quindi creato una nuova associazione, Dignity, che si occupa, nella città di Tete, di adolescenti e giovani al fine di promuoverne il miglioramento socio-economico. Un certo numero di queste giovani ha ricevuto la formazione di base al Viveiro.
Un impulso notevole alla costituzione di entrambe le Associazioni e alla realizzazione del Centro è venuta dai nostri soci onorari Padre Eusebio Maria Inocêncio e Padre Giuseppe Gaffurini che continuano ad accompagnare con le loro preghiere, la loro amicizia e il loro aiuto concreto la vita del Viveiro.
2008
La nostra associazione gemella, O Viveiro Tete è stata costituita per iniziativa di 12 soci fondatori ed ha ottenuto il riconoscimento come persona giuridica dal Governo di Tete (Mozambico) in data 08/08/2008 - delibera n.775/GGT/2008.
Il terreno scelto per la costruzione del Centro "O Viveiro - Chitima" è stato concesso e consegnato in data 02/12/2008 all'Associazione O Viveiro Tete dal Governo del Distretto di Cahora Bassa (Tete).
2009
A Roma grande atttività per la raccolta di fondi, in prima linea il Gruppo Scout dell’Opera Regina Apostolorum (ORA).
Viene completata la recinzione del terreno e la costruzione delle prime infrastrutture.
In occasione del IV Centenario della morte di P. Matteo Ricci S.J., gesuita ed evangelizzatore, viene confermato a Fiastra (MC), il gemellaggio tra la Parrocchia ed il progetto del Viveiro.
2010
Si inizia la costruzione della cappella “Maria Mater Dei" (finanziata per intero dalla dalla Parrocchia romana della Gran Madre di Dio),
preceduta dalle attività di pulizia del terreno e dalla realizzazione delle strutture a supporto del cantiere edile, ufficialmente aperto il 16 luglio.
Sono avviati i lavori per la costruzione della casa di accoglienza per le bambine e le formatrici. Un particolare incoraggiamento, morale e finanziario, del quale si sentiva veramente bisogno specie in quelle fasi iniziali, ci è venuto dalla famiglia Schmidt che si è sempre distinta per il suo amore per l’Africa e che tuttora segue da vicino i progressi del progetto.
2011
Terminata la costruzione della casa per l’accoglienza delle bambine e del "blocco" servizi (lavanderia, stireria, cucina e dispensa/magazzino).
Sono arrivati i primi animali. Saranno allevati nel recinto costruito appositamente per loro (capre, pecore) ed è stato acquistato il primo minibus per il trasporto della bambine.
È stato dato l’avvio al progetto “Rugby col cuore” che, oltre a formare e sensibilizzare i giovani sui temi della solidarietà e dell’aiuto reciproco, porta il gioco del rugby per la prima volta in Mozambico.
Nel mese di novembre è stato ufficialmente inaugurato il Centro con l’ingresso delle prime 21 bambine. In realtà gli alloggi erano stati organizzati per 16 bambine, ma la necessità creata dalle loro difficili situazioni familiari ha fatto sì che siano state accolte fin dall’inizio in numero superiore a quello programmato. Per la circostanza una piccola delegazione di O Viveiro Roma, composta da sei persone, si è recata a Chitima da Roma.
2012
Costruzione e completamento della casa per i formatori e dell’aula studio, uno spazio polifunzionale per corsi extracurricolari e laboratori.
Le costruzioni sono state finanziate da alcune fondazioni, per una grande parte dalla Fondazione Cardinale Van Thuân, e da privati, in particolare l’aula studio è stata costruita in memoria della Signora Cristina Miurin. Anche nel 2012 una delegazione di O Viveiro Roma ha fatto visita al Centro di Chitima.
2013
È stata completata la costruzione e l’avvio del mulino. La produzione agricola e quella del piccolo gregge inizia ad essere molto soddisfacente. Viene anche avviato l’allevamento di pollame con 200 pulcini.
Il nostro operaio Rivaldo si allena e partecipa, a Marzo, alla Maratona di Roma.
Riceviamo la visita della moglie del Governatore di Tete.
Si organizza a Chitima, grazie a Maratona di Roma, Purosangue Athletic Club, una edizione speciale di corsa, l’Americana a Chitima, cui partecipano 351 ragazze e ragazzi locali.
2014
Maratona di Roma, Purosangue e DHL hanno sostenuto, insieme a O Viveiro Onlus e ad A.S.D. Naturalmente Castelnuovo, la seconda partecipazione di Rivaldo alla Maratona di Roma. Rivaldo ha volato alto, chiudendo la sua prova in 2 ore, 59 minuti e 37 secondi e classificandosi 272° su 19.000 iscritti.
Viene inaugurato il negozio O Viveiro che vende le nostre produzioni sartoriali, cesti, sedie e poltrone.
Abbiamo ricevuto la visita del Ministro della Gioventù e dello Sport e siamo stati invitati a partecipare, con due ragazze, ai Campionati Nazionali di Atletica leggera.
Anche quest’anno da Roma un gruppetto di soci si è recato a Chitima.
2015
Il negozio “Made in Ovivieiro” diventa anche punto di ristoro.
Arriva a Chitima la campana, dono del Custode di Terrasanta grazie a padre Giuseppe Gaffurini, fusa dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone (CB) appositamente per la chiesa del nostro Centro, Maria Mater Dei.
Nella notte di Pasqua un primo gruppo di bambine, dopo tre anni di catechismo, riceve i sacramenti del Battesimo, dell’Eucarestia e della Cresima. La presidente del Viveiro Roma ha assistito alla suggestiva cerimonia
Terminata la sua realizzazione, viene presentato al pubblico di Roma, il film “Dignity”, documentario di Monica Mazzitelli sulle bambine e ragazze del nostro Centro.
Siamo ospitati ad Expo Milano 2015 nel Padiglione KIP, grazie agli amici di Cittàslow (Pier Giorgio Oliveti). Si tratta del Padiglione delle Nazioni Unite/FAO/KIP SCHOOL (Knowledge, Innovations, Policies and Territorial Practices for the United Nations Millennium Platform). Il padiglione ha come “titolo”: Territori attraenti per un mondo sostenibile.
Grazie ai fondi ricevuti con il bando Seed Awards, finalizzati alla produzione di olio alimentare, viene avviata la coltivazione del girasole nel nostro Centro ed in alcuni terreni di Chitima, appartenenti ad agricoltori locali.
2016
Grazie all'impegno dei soci, siamo stati in grado di intervenire in modo risolutorio con una importante operazione al cuore di Liliana e l’applicazione di una protesi ad un arto mancante per Rosa, operazioni entrambe effettuate in Italia.
A meno di cinque anni di distanza dall’arrivo della prima coppia di buoi (novembre 2011) destinati al lavoro del terreno, giungono al Centro, accolti con grande entusiasmo, un pick-up, un trattore con carrello, un aratro e un frangizolle acquistati con un finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana.
Inizia la collaborazione con il Dipartimento di Veterinaria della Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica del Cile.
La Presidente del Viveiro Roma, accompagnata da un amico dell’Associazione, per anni volontario in Mozambico, si è recata anche nel 2016 al Centro di Chitima.
2017
La collaborazione con il gruppo della Facoltà di Agraria e Veterinaria dell’Università Cattolica del Cile prosegue intensamente e dal punto di vista tecnico è iniziata la formazione del personale del Centro e della Comunità locale per il miglioramento dell’allevamento dei capretti e per il processo di essicazione della carne degli stessi.
Per le ragazzine del Viveiro si è trattato di un anno importante: cinque di loro hanno terminato le scuole secondarie, il nostro obiettivo principale è stato raggiunto.
Per il Centro è stato un anno difficile per la malattia del Signor Tomé, ricoverato per circa tre mesi a causa di una gravissima infezione alla gamba sinistra provocata, probabilmente, da un parassita. Anche alla piccola Airine è stato diagnosticato un difetto al cuore, rendendo necessaria una visita da uno specialista a Maputo. Il Centro ha potuto, però, beneficiare della presenza di un medico, facente parte dell’équipe cilena, molto utile per la cura del Sig. Tomé una volta tornato a casa.
Queste difficili circostanze hanno comportato una prolungata assenza di Lúcia da Chitima per cui non è stato possibile recarsi in visita da Roma. Malgrado ciò nonostante contatti telefonici sono stati tenuti costantemente.
2018
Vengono portati a compimento lo scavo per un nuovo pozzo profondo di acqua, importanti opere di canalizzazione e la costruzione del serbatoio con il supporto economico di Nato Charity Bazar.
La Presidente e la Tesoriera dell’Associazione italiana hanno potuto constatare la grande utilità dei lavori portati a termine durante la loro visita del mese di luglio. Hanno inoltre potuto incontrare le tre ragazze che stanno proseguendo, con l’aiuto di O Viveiro Roma, gli studi a Tete dopo aver completato a Chitima le scuole secondarie: Claudia segue i corsi della Facoltà di Amministrazione presso l’Università di Tete e Teresa e Marcia invece seguono il corso di nutrizione
Nel mese di novembre abbiamo avuto la gioia di accogliere a Roma Dona Lúcia, invitata ad intervenire alla Conferenza organizzata, presso l’Università Urbaniana, dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale sul tema “La gestione di un bene comune: accesso all’acqua potabile per tutti”. Nel mese di novembre, Lùcia ha preso parte all’Assemblea generale dell’Associazione romana.
2019
Quest’anno è stato il turno del Signor Tomé: anche lui è venuto a Roma ma per questioni di salute. I soci e gli amici del Viveiro Roma sono stati molto felici di aver potuto contribuire, grazie all’aiuto di esperti specialisti, a “rimetterlo in piedi”. Infatti oltre alla gamba nella quale si era sviluppata l’infezione, l’altra gamba ha avuto bisogno di un importante intervento chirurgico per la sostituzione della protesi dell’anca. Tomé ha trascorso a Roma circa tre mesi durante i quali ha avuto visite quotidiane da parte di soci e amici che si sono alternati per tenergli compagnia.