Produzione e sviluppo
Dei 5 ettari del centro, 3 sono destinati a zona agricola e area allevamento.
Dell’orto si occupano il Signor Inicio e alcune signore della comunità locale. Le ragazze aiutano nella coltivazione degli ortaggi essendo stata assegnata ad ognuna di loro una piccola sezione dell’orto di cui prendersi cura. L’orto, che viene irrigato direttamente dal fiume, è coltivato con tutto quello che serve al fabbisogno quotidiano della comunità di O Viveiro. La buona produzione dell’orto (anche grazie a semi portati dall’Italia) produce in tale abbondanza che permette la vendita di pomodori, cavoli e fagiolini extra al mercato di Chitima. È stato definito anche un accordo di fornitura per una importante struttura alberghiera locale.
Il rapido incremento del numero delle galline consentirà a breve la vendita delle uova prodotte nel centro. Grazie ai fondi ricevuti da Propaganda Fide – Santa Infanzia, è stato realizzato un mulino per macinare cereali (essenzialmente il miglio che è la base della alimentazione della popolazione locale) sia per il fabbisogno del Centro, sia per le necessità della numerosa comunità locale.
Un punto di forza del Centro di Chitima è costituito dall’allevamento di un notevole - per quantità, qualità e varietà - numero di animali del quale si prendono cura tre pastori. I bovini sono circa cinquanta, ma bisogna dire che le mucche non producono latte perché non esistono pascoli per alimentarle adeguatamente, sono però sanissime e molto curate in quanto il Signor Tomé, esperto allevatore, esegue tutte le vaccinazioni necessarie e osserva scrupolosamente le norme igieniche. I capretti, oltre cento, sono il fiore all’occhiello della piccola azienda, infatti sono i più belli della regione in quanto la qualità è stata migliorata grazie all’intervento dei nostri partner del Dipartimento di Veterinaria dell’Università Cattolica del Cile che hanno fatto dono al Viveiro di due capretti sudafricani di grande qualità. Il risultato sono le molteplici vittorie di premi alle Fiere agricole. Non mancano inoltre un certo numero di maiali, di conigli e di galline. Ogni specie animale è affidata alle cure di una coppia di bambine o ragazze.
Un progetto di grandi potenzialità è stato avviato dai veterinari cileni, quello della carne essiccata. In un laboratorio costruito appositamente, secondo regole igieniche stringenti, la carne dei capretti viene lavorata per essere poi essiccata al sole in luoghi protetti. La carne essiccata è alla base della alimentazione in molti paesi dell’America Latina, come il Brasile, ed anche in Paesi africani come il Botswana, in Mozambico, per lo meno nella zona di Chitima, le persone non sono ancora abituate a mangiarla per cui sarebbe necessario eseguire una semplice indagine di mercato per trovare, si spera a Tete, sbocchi commerciali.