Come siamo organizzati
Siamo dunque due! Due Onlus, una a Roma e una a Chitima, provincia di Tete, nella parte centrale e più povera del Mozambico, sotto la grande diga di Cahora Bassa.
Il progetto nel suo insieme è stato sollecitato dalla comunità locale, specificamente da Padre Eusébio Maria Inocêncio (sacerdote mozambicano della Diocesi di Tete), e da dona Lùcia e dal signor Tomé, una coppia che già da anni si dedicava a bambini e ragazzi abbandonati e in stato di necessità nel loro villaggio, preoccupati dall’emarginazione, povertà e bassa o nulla scolarizzazione soprattutto delle bambine, spesso spinte a matrimoni precoci e a lavori pesanti fin dall’età infantile.
Lavoriamo in tandem, coordinati e in costante relazione: noi dall’Italia, loro localmente. All’unisono abbiamo definito lo spirito in cui operiamo e sviluppato il progetto di intervento. Nella fase iniziale sono stati inviati da Roma fondi consistenti e, mentre accompagnamo l'avanzamento del progetto con finanziamenti mensili, stiamo cercando di rendere il Centro autonomo anche da questo punto di vista.
Il progetto è stato elaborato seguendo i principi internazionali dell’ONU sui “Diritti dell’Infanzia”, gli obiettivi nazionali specifici individuati dal PNAC – Plano Nacional de Acção para a Criança (2006), le linee guida delle Istituzioni governative in materia di Diritti Umani e Civili, Sicurezza e Protezione Sociale, Accesso Universale all’Educazione ed Attività Ricreative.
Il progetto ha ottenuto in data 06/08/2007 – nota n.567/DPMST/07 il parere favorevole della Direcção Provincial da Mulher e Acção Social (DPMAST – Governo da Província de Tete), che effettuerà anche il monitoraggio e la valutazione dell’iniziativa.
Finalmente, nel Marzo 2021, è arrivata anche l'autorizzazione ufficiale del Ministero dell'educazione a prendersi cura gratuitamente delle bambine in situazione di difficoltà: Despacho_Centro_A._Viveiros_de_Tete.pdf